Poesia di paglia
Eko Prawoto, 2003
“Annotazioni su Poesia di paglia
Estate: il paesaggio toscano era dominato dal giallo dei campi mietuti. Le linee curve dei poderi ornate dai punti sparsi dei cilindri di paglia pressata. L’erba, esile e vulnerabile, stretta in fasci si trasforma in una volumetrica, forte paglia.
Buonconvento, bellissima città medievale di mattoni rossi cinta di mura, ancora resiste sopravvivendo al suo lungo viaggio nel tempo, quasi eterna, isolata nel tempo ma anche immersa in un paesaggio in continuo cambiamento, il ritmo della semina e della mietitura, l’acqua corrente e dinamica del fiume Ombrone, le nubi che danzano nel cielo azzurro, l’ondeggiare degli alberi nel vento...
Arte all’Arte: arte, architettura, paesaggio. Un sogno, uno sforzo, una passione, un intrecciarsi del lavoro della gente che cerca il senso della vita, che condivide un passato che ispira a far sì che il prezioso presente stimoli un futuro più carico di significato, un ponte nel tempo, un luogo per riflettere, un viaggio interiore verso la nostra esistenza, una continuazione dell’arte, della vita.
L’architettura, un lavoro di squadra, una piattaforma per condividere sogni e speranze, amore e paura, forza e debolezza, uno spazio di vita, un punto d’incontro, un incrocio, un evento, un’opportunità nel tempo, un ponte culturale, una porta aperta alle possibilità.
Poesia di paglia, uno snodo nello spazio, una connessione, che unisce città, fiume, campi, alberi, la terra e il cielo, un ponte che congiunge il passato e il presente, un luogo d’incontro dell’eterno e dell’effimero, un posto dove la natura abbraccia la cultura, dove il debole e il forte si fondono, una sede dove il cielo bacia la terra, gli alberi danzano, i mattoni sorridono, il fiume canta...
”
In occasione della VIII edizione di Arte all’Arte i curatori Elio Grazioli e Hou Hanru hanno chiamato Eko Prawoto a relizzare Poesia di Paglia a Buonconvento
“Eko Prawoto risiede a Yogyakarta in Indonesia ed è un esponente della nuova generazione di architetti che vivono nei paesi in via di sviluppo e che lottano quotidianamente per migliorare le condizioni di vita delle persone comuni. Egli indaga in modo profondo le relazioni esistenti tra le condizioni geografiche, vale a dire la tropicalità, la tradizione architettonica, la realtà urbana e gli interessi della comunità, sviluppando progetti di costruzioni che risultino adatti sia per la vita di tutti i giorni, sia per le attività culturali e spirituali che si svolgono nella regione. Allo stesso tempo, Eko Prawoto è intimo amico e collaboratore della locale comunità di sperimentazione artistica. Egli è decisamente coinvolto nella progettazione di spazi artistici e di mostre, oltre che impegnato in molte altre attività. È stato il paesaggio di Buonconvento a ispirarlo nell'idea di creare una porta installata al suo confine, che faccia da filtro e che coniughi la città con il paesaggio naturale. Egli ricorre alla paglia, che è il materiale locale disponibile in maggior quantità nella campagna circostante, e la modella nelle forme dei tipici portali ad arco italiani. Chiaramente, questa idea esprime alla perfezione il profondo interesse di Prawoto per la relazione tra architettura e ambiente. Questo progetto rappresenta, sia per l'artista sia per i visitatori, un passaggio tra cultura e natura.”
da Arte all’Arte VIII
Altri progetti di Arte all’Arte VIII
Credits
Eko Prawoto
Poesia di paglia, 2003
Argine di Porta Senese, Buonconvento
Progetto per Arte all’Arte 2003
Foto Ela Bialkowska, veduta dell’installazione