Marjetica Potrč
Marjetica Potrč (1953, Ljubljana, Slovenia) è un'artista e architetta conosciuta a livello internazionale per il suo lavoro interdisciplinare che combina arte, architettura e sostenibilità. Le sue opere affrontano temi come l'ecologia, l'urbanistica e l'autosufficienza, proponendo soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita nelle comunità urbane e rurali.
Nel 2003, Marjetica Potrč ha partecipato all’ottava edizione di Arte all’Arte, realizzando un progetto a Siena che rifletteva sul dialogo tra tradizione locale e innovazione contemporanea. Il suo intervento ha messo in luce la necessità di un equilibrio tra la conservazione del patrimonio culturale e le sfide del presente.
Con un approccio unico che unisce estetica e funzionalità, Potrč ha esposto il suo lavoro in prestigiosi contesti internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, il Guggenheim Museum di New York e la Biennale di São Paulo. Le sue opere continuano a ispirare riflessioni profonde sulla relazione tra uomo e ambiente.
Marjetica Potrč è un’artista e architetta con base a Lubiana. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre internazionali di rilievo, tra cui la Biennale di Sydney, Australia (2022), la Biennale di Venezia (1993, 2003, 2009, 2021), la Biennale di São Paulo (1996, 2006) e Skulptur Projekte Münster (1997). Dal 2003 espone regolarmente presso la Galerie Nordenhake a Berlino e Stoccolma. Tra le sue mostre più importanti figurano esposizioni al Guggenheim Museum di New York (2001), al List Visual Arts Center del Massachusetts Institute of Technology (2004), alla De Appel Foundation for Contemporary Art di Amsterdam (2004), alla Biennale di Gwangju (2004), alla Portikus Gallery di Francoforte (2006), al The Curve presso le Barbican Art Galleries di Londra (2007), alla Max Protetch Gallery di New York (2008), all’Eli and Edythe Broad Art Museum di East Lansing, Michigan (2012), al Hamburger Bahnhof – Museum for Contemporary Art di Berlino (2013, 2018), al PAMM Perez Art Museum di Miami (2015), alla Kunsthall Trondheim (2017), a FLORA ars+natura a Bogotà (2017), alla Biennale di Yinchuan, MOCA, Cina (2018), a VISUAL, Carlow, Irlanda (2018), al NTU Centre for Contemporary Art di Singapore (2019), al Künstlerhaus di Vienna (2020), alla DMZ Art & Peace Platform, UniMARU, DMZ, Corea del Sud (2021), alla Cukrarna Gallery di Lubiana (2021), alla Civic Gallery di Pirano (2022/2023), alla 2nd Diriyah Contemporary Art Biennale, Riyadh (2024) e al Fragmentos Space of Art and Memory, Bogotá (2024).
Tra i suoi numerosi progetti in situ si annoverano Dry Toilet (Caracas, 2003), Power from Nature (Barefoot College, India, e Catherine Ferguson Academy, Detroit, 2005), The Cook, the Farmer, His Wife and Their Neighbour (Stedelijk goes West, Amsterdam, 2009), Between the Waters: The Emscher Community Garden (Emscherkunst.2010, Essen, 2010), Théâtre Évolutif (Evento 2011, Bordeaux, 2011), The Soweto Project (9UB, Soweto, Sudafrica, 2014), Of Soil and Water: King’s Cross Pond Club (Relay Art Program, King’s Cross, Londra, 2015) e Future Island (Albano Campus, Stockholm University, Stoccolma, 2023).
Dal 2011 al 2018, Potrč è stata professoressa di social practice presso l’Università delle Belle Arti/HFBK di Amburgo, dove ha insegnato Design for the Living World, un corso dedicato alle pratiche partecipative. È stata anche visiting professor presso numerose istituzioni, tra cui il Massachusetts Institute of Technology (2005) e la Facoltà di Arti e Design dell’IUAV di Venezia (2008, 2010).
Potrč ha ricevuto numerosi premi, borse di studio, fellowship e residenze, tra cui una sovvenzione dalla Pollock-Krasner Foundation (1993, 1999), l’Hugo Boss Prize (2000), una fellowship per il Caracas Case Project dalla Federal Cultural Foundation tedesca e dal Caracas Urban Think Tank (2002), il MIT Center for Advanced Visual Studies Fellowship (2004), la Vera List Center for Arts and Politics Fellowship presso The New School di New York (2007), il Curry Stone Design Prize (2008), una residenza presso il Headlands Center for the Arts, San Francisco (2018) e la Medaglia al Merito della Repubblica di Slovenia (2023).