Cai Guo-Qiang
BIO - Cai Guo-Qiang è nato nel 1957 a Quang Zhou nel Fujian ( Cina Meridionale). Studia scenografia alla Scuola di Teatro di Shanghai. Si trasferisce a Tokyo nel 1986 e di là si sposta a New York nel 1995, dove tuttora risiede. Comincia ad esporre già in Cina alla metà degli Anni Ottanta, ma il suo lavoro si precisa durante il suo soggiorno giapponese all’inizio degli Anni Novanta. Profondamente legato alla sua cultura d’origine, continua ad usare materiali, forme simboliche e concetti che la caratterizzano: i fuochi d’artificio (la provincia di Fujan è nota per questo tipo di produzione), il drago e la barca, il taoismo. Ha esposto nei più importanti musei asiatici, americani ed europei: dal Setagaya Art Museum di Tokyo al Taiwan Museum of Art, dalla Kunsthalle di Vienna alla Fondation Cartier di Parigi con mostre personali e collettive, come quelle al Guggenheim di New York e al Moderna Museet di Stoccolma. Ha inoltre partecipato alle più importanti rassegne quali le Biennali di Johannesburg, Venezia (dove nel 1999 riceve il premio), Seoul, Sao Paulo, Santa Fe e Whitney.
BIO - Cai Guo-Qiang was born in 1957 in Quang Zhou in Fujian (South China). He studied scenography at the Shanghai School of Theatre. He moved to Tokyo in 1986 and from there to New York in 1995, where he still lives. He began exhibiting in China in the mid-1980s, but his work became more precise during his stay in Japan in the early 1990s. Deeply attached to his culture of origin, he continues to use materials, symbolic forms and concepts that characterise it: fireworks (the Fujan province is known for this type of production), the dragon and the boat, Taoism. He has exhibited in the most important Asian, American and European museums: from the Setagaya Art Museum in Tokyo to the Taiwan Museum of Art, from the Kunsthalle in Vienna to the Fondation Cartier in Paris with solo and group exhibitions, such as those at the Guggenheim in New York and the Moderna Museet in Stockholm. He has also participated in the most important biennials such as the Johannesburg, Venice (where he received a prize in 1999), Seoul, Sao Paulo, Santa Fe and Whitney Biennales.