Fai spazio, Prendi posto
Antony Gormley, 2004
Per la IX edizione di Arte all’Arte, i curatori Achille Bonito Oliva e James Putnam hanno invitato Antony Gormley a sviluppare un progetto site specific a Poggibonsi, Fai Spazio Prendi Posto.
“La realizzazione del progetto di Gormley è consistita nella produzione e installazione di sette sculture in ferro da calchi corporei. Sui giornali locali e nazionali sono stati pubblicati annunci per trovare volontari disposti a far prendere il calco del proprio corpo in gesso, per farlo poi gettare in ferro; fra chi ha risposto sono poi stati estratti a sorte sei cittadini di Poggibonsi e una persona di passaggio. In città è stato preparato un laboratorio per produrre i calchi, che sono stati successivamente inviati in Gran Bretagna e realizzati nello studio dell'artista. Dei blocchi rettangolari di polistirene sono stati tagliati, incollati e adattati ai contorni dei calchi, poi gettati in uno stabilimento industriale di Sheffield con la tecnica del 'procedimento a polistirene perso'. Una volta finite, le sette sculture in ferro pixellate sono state trasportate di nuovo a Poggibonsi per essere installate in sette siti della città, che sono allo stesso tempo luoghi familiari del presente e luoghi dimenticati del passato e vanno dalla piazza al lastricato, al parco, al supermercato e al binario del treno.
Fin dall'inizio, l'artista ha considerato la creazione di una mappa della memoria collettiva come parte essenziale del progetto. Parallelamente alla produzione delle sculture è stata condotta un'indagine sociologica unica nel suo genere, dalla quale quella mappa è stata creata. Agli abitanti di Poggibonsi è stato posto un elenco di domande sul tipo di ricordi che associavano d'istinto a determinati luoghi della città. La mappa e i questionari completati sono stati messi in mostra in un centro turistico locale insieme a foto d'archivio della città e dei suoi abitanti e alla documentazione dei processi di calco e getto delle sculture. Secondo Gormley, "Lo scopo delle sculture è di fungere da catalizzatori - sia come trasmittenti che ricevitori per pensieri e sentimenti nascosti, coordinate per riconsiderare la condizione collettiva della città". Gormley ha rimarcato come le sue sculture pixellate si adattino a una fotografia dall'alto di Poggibonsi, mentre la cittadina stessa potrebbe anche essere paragonata a un corpo umano con arterie e vasi, che appaiono come strade, quartieri e rioni. Gormley ha messo in relazione il suo progetto con la psicogeografia, che sotto molti aspetti fornisce un nuovo punto di partenza dall'idea già esistente di arte specificamente legata a un sito. In senso lato possiamo definire la psicogeografia come lo studio dell'influenza dell'ambiente fisico sulle emozioni e il comportamento dei singoli. Il concetto di base fu esplorato e sviluppato dal movimento situazionista alla fine degli anni '50, ed è stato seguito di recente da artisti, pensatori radicali e, a livello accademico, ricercatori di geografia. L'idea è che camminando o passeggiando per un paese o una città noi possiamo tentare una lettura interpretativa o una comprensione architettonica del luogo. È possibile scoprire come certe zone, strade o edifici entrino in risonanza con stati mentali, inclinazioni e desideri, e trovare ragioni per muoversi in modo diverso da quello per cui il luogo fu pensato in origine. Ciò che una cittadina come Poggibonsi può fornire, quindi, è una provocazione per atti di costruzione del senso, una mappa in attesa di un lettore carico di esperienze, ricordi e storie di persone. Le sculture di Gormley formano una rete di siti, e così i cittadini di Poggibonsi possono disegnare una mappa sia di destinazioni in cui camminare e riflettere, sia di destinazioni simboliche per la loro vita stessa. (…)”
James Putnam, “Arte All’Arte IX”, 2004
Altri progetti di Arte all’Arte IX
Credits
ANTONY GORMLEY
Fai spazio, Prendi posto - Making Space, Taking Place, 2004
7 sculture in ferro
Progetto per Arte all’Arte 9
Centro Commerciale Val d’Elsa, Fortezza, Largo Gramsci, Parco del Vallone,
Piazza Cavour, Ponte Ex Fassati, Stazione FFSS (binario 2), Poggibonsi
Courtesy Associazione Arte Continua - San Gimignano, Italia