Progetti per Colle Val d’Elsa

Ilya Kabakov, 1998

Quando Mario mi ha proposto per la terza edizione di “Arte all’Arte” di far istallare le opere di Ilya Kabakov confesso che sono rimasto un po’ sorpreso. Conoscevo Kabakov solo come uno degli artisti di maggiore rilievo del nostro tempo, ma il mio sapere non andava molto più in là di alcune foto su certe sue opere. Ma non comprendevo il legame, non con Colle di Val d’Elsa. Poi il trio Mario, Lorenzo, Maurizio mi ha presentato il progetto; l’idea di collegare tra di loro diverse epoche storiche, basato su tre punti di riferimento epocali: il periodo classico, il medioevo, l’età contemporanea. Il primo rappresentato da una colonna di marmo giallo della montagnola senese, alla cui sommità si apre un libro il cui testo rimanda al culto della rovina. Il secondo, visibile attraverso un cannocchiale istallato in uno scenario suggestivo di via delle Romite, raffigurante una finestra illuminata con due figure
umane e due angeli. Il terzo, metafora sulle tragicomiche vicende del presente, è una lastra in plexiglass su cui è posto uno sciame di mosche che forma la scritta: “noi siamo liberi”. Così, la sapiente disposizione delle opere nel centro storico di Colle, mostra come gli strati di modernità successiva siano raffigurabili in arte con una pura e semplice produzione mentale. Arte, che fa conoscere l’artista e la sua straordinaria umanità. Una umanità trasparente come il cristallo della mia terra.
— Marco Spinelli, Sindaco di Colle di Val d'Elsa, tratto dal catalogo Arte All'Arte III, 1998

Ilya Kabakov è intervienuto in tre punti differenti di Colle Val d'Elsa per l’edizione di Arte all’Arte III su invito e cura di Florian Matzner e Angela Vettese: davanti al Bastione di Sapia, all'interno di un bar e in un giardino, dove il visitatore avrà a che fare con tre punti di vista differenti ma ugualmente suggestivi su un mondo sospeso tra passato e presente, tra cielo e terra.

“…l'arte contemporanea rappresenti ancora un segno forte, e che proprio in uno spazio connotato storicamente, realizzando un fruttuoso collegamento tra passato e presente, essa riesca a sviluppare anche delle prospettive, non solo di carattere estetico, ma anche sociale per il futuro. Quest'ultimo aspetto è particolarmente chiaro nell'installazione articolata in tre parti di Ilya Kabakov a Colle di Val d'Elsa. La prima parte della storia che l'artista ci racconta si svolge nell'antichità, situata fisicamente in un 'no place' fuori le mura della città; la seconda parte racconta il periodo in cui si formarono quei comuni toscani che ancora oggi, intatti, determinano l'immagine di questo paesaggio culturale. L'ultimo capitolo della storia si svolge invece in un bar, sulla cui parete interna centinaia di mosche compongono la scritta "Noi siamo libere!" Kabakov ha dedicato al motivo delle mosche un'intera mostra personale - La vita delle mosche, 1992 presso il Kunstverein di Colonia - ed egli stesso ha scritto nella sua descrizione del progetto per Arte all'Arte che il terzo progetto Noi siamo libere! è associato alla situazione in corso oggi, infatti - come ha detto Boris Groys -"la mosca per sua natura non ha un posto preciso in un qualsiasi sistema. Vola continuamente in tondo, ronza, si posa e subito vola di nuovo via. I cerchi che disegna nell'aria sono sempre caotici. Il posto in cui si posa sulla superficie degli oggetti è sempre casuale”. La mosca è la metafora per la propensione e il diritto (dell'arte) alla libertà.”

Florian Matzner, Arte all’Arte III, 1998

Altri progetti di Arte all’Arte III

Credits

Ilya Kabakov
La voce che si indebolisce,1998
Marmo giallo di Siena, cm h115, ø cm 56 
Installazione permanente
Bastione della Sapia
Progetto per Arte all’Arte III a Colle di Val d’Elsa 
Foto Attilio Maranzano
© Associazione Arte Continua

Ilya Kabakov
Noi siamo libere!,1998
mosche di plastica, cm 185x220, 
installazione nel Bar di Piazza Canonica
Progetto per Arte all’Arte III a Colle di Val d’Elsa 
Foto Ela Bialkowska
© Associazione Arte Continua

Ilya Kabakov
La finestra illuminata, 1998
Materiali vari, dimensioni variabili, particolare
Progetto per Arte all’Arte III a Colle di Val d’Elsa 
Foto Ela Bialkowska
© Associazione Arte Continua