
Le dita della mano
Bert Theis, 1998
“Dopo Michelanggelo Pistoletto e Anish Kapoor, quest’anno è Bert Theis che si cimenta nel difficile compito di coniugare arte e storia. Compito arduo, ma necessario, perché è proprio attraverso il confronto fra opere di periodi e culture diversi che è possibile maturare nuove esperienze artistiche. Agli amici dell’Associazione Arte Continua di San Gimignano, curatori di questa iniziativa, va il plauso dell’Amministrazione Comunale di Volterra per lo stimolante itinerario che hanno proposto e realizzato.
”
Bert Theis, invitato dai curatori Florian Matzner e Angela Vettese per la terza edizione di Arte all’Arte, ha costruito delle opere site-specific e precarie nel parco archeologico Fiumi di Volterra.
“…isolette di legno bianco, ciascuna rinfrescata dall'ombra di una palma, come pedane per il riposo, lo svago, il gioco, che vivranno quotidianamente nell'interazione con i normali visitatori del parco. Sul piano storico, la posizione distesa che tenderanno a fare assumere a coloro che le useranno ricorda, peraltro, quelle dei personaggi dei sarcofagi etruschi, cosi tipici del passato volterrano. Gli abitanti del posto vivranno così un'esperienza artistica nuova, conosceranno un'arte non ancora cosi nota e contemporaneamente, forse, attraverso le nuove opere, faranno una conoscenza nuova dei luoghi a loro certo non sconosciuti. Da un punto di vista psicologico ed estetico c'è infatti una grande differenza se va al parco archeologico di Volterra a distendersi un po' dopo il lavoro, o se ci va per distendersi su un'isola di paradiso di Bert Theis a guardare la chioma della palma muoversi al vento e ad ascoltare magari il rumore lontano delle onde del mare.”
Angela Vettese, Arte all’Arte III, 1998
Altri progetti di Arte all’Arte III
Credits
Bert Theis
Le dita della mano, 1998
10 pedane in legno dipinto, palme, sonoro/ 10 footboard in painted wood, palms, sound(cd. 150x240 each)
Volterra, Arte all’Arte III a Volterra
Foto Roman Mensing
© Associazione Arte Continua