Arte All’Arte I, 1996
La prima edizione di Arte all’Arte, curata da Laura Cherubini, ha esplorato realtà, percezione ed energia, usando forme essenziali e relazioni spaziali per sfidare il tempo e la materia. Getulio Alviani a Siena ha esplorato dinamismo e percezione visiva, dove l'interazione tra opera e spettatore è in continua evoluzione. A San Gimignano, Giovanni Anselmo ha integrato energia, materia e processi attraverso opere concrete e radicali. L'arte di Luigi Ontani, tra mito, identità e trasformazione, è stata protagonista a Montalcino e Michelangelo Pistoletto ha usato lo specchio per fondere autoritratto, spettatore e infinito tra le mura di Volterra. Questa edizione è stata un’esperienza per rivelare le convenzioni del visibile mescolando tradizioni e cultura - personale e collettiva - tra antico e contemporaneo.
Curato da Laura Cherubini
“Ogni opera d'arte è figlia del suo tempo ma esprime in sé qualcosa che va oltre il tempo. Questo hanno sicuramente pensato gli amici dell'associazione culturale Arte Continua quando hanno ritenuto di proporre all'attenzione di quattro comuni storici della Toscana, Volterra, San Gimignano, Siena, Montalcino, il prodotto della creatività di famosi artisti contemporanei in spazi all'interno dei quali si respira la storia del medioevo e del rinascimento italiano.
Un evento ardito? Non più di tanto, se si considera che l'arte, quella vera, si riconosce per il suo linguaggio universale che consente, ad epoche e persone distanti tra loro nel tempo e nello spazio, di ritrovarsi vicine e comprendersi.
Anzi, proprio il confronto tra opere che non appartengono allo stesso periodo permette di sviluppare una riflessione sul cammino che l'uomo ha fatto nel corso della storia, variando sì tecniche espressive, manifestando sempre nuove sensibilità, ma restando alla fine sempre lo stesso impegno a ricercare e produrre quello che un illustre e anonimo dell'epoca classica ebbe a definire il sublime.”
Renato Bacci, Assessore alla Cultura di Volterra, da Arte All’Arte I