Progetto per Montalcino, Luigi Ontani, 1996

"Al principio dell’universo / la dea era sola /. Ella depose l’Uovo del mondo". Questa è l’immagine della dea-uccello nel pensiero indiano. Secondo certi miti l’uccello che ha deposto l’uovo del mondo è anche quello che lo cova; è lo spirito che feconda la materia informe (lo Spirito Santo come colomba biblica). L’idea del Caos Universale è legata in tutte le simbologie dell’Uovo Cosmico. Ma l’uovo è già una prima forma di organizzazione del caos. E’ in tutte le culture il principio dell’Unità. In quanto simbolo dell’unità l’uovo è androgino (in alcune culture africane addirittura il giallo del tuorlo rappresenta l’umidità femminile, il bianco dell’albume lo sperma maschile).

L’uovo di Pin-occhio

“All’esterno, la bianca roccia degli dèi si è formata sul guscio dell’uovo. All’interno, un lago (bianco come una conchiglia) turbinò chiaramente nel liquido dell’uovo” (Po ti bse ru , opera tibetana). Androgino è anche l’uovo di Leda dove Castore è associato a Clitemnestra (i figli di Tindaro, la parte mortale) e Polluce ad Elena.

Luigi Ontani è nato in un certo senso all’ombra di un uovo: “....In questo clima da Mille e una notte c’è Montovolo, il monte a forma di uovo che funge da prolifico progenitore sia del castello che del nostro artista. Il castello è quello di Riola di Vergato (Vergato è il paese del preappennino emiliano dove Ontani è nato) un falso Oriente in stile moresco. E tra le mura della fortezza dell’arte di Montalcino, Ontani pone proprio sei grandi uova in terracotta. Lo stesso materiale usato è indice del profondo legame  con l’energia della terra. Le uova saranno forse disseminate, come nate qua è là per germinazione spontanea; sul muraglione, fra i vasi, prigionere nello spazio intermedio del balcone, mimetizzate a sorpresa, visto che ogni uovo contiene una sorpresa ( i giochi per bambini nelle uova di cioccolato, il pulcino in quello di Pinocchio, un personaggio lungamente frequentato da Ontani....).

Una inutile, quasi ghiandola, un organo misterioso e ignoto, rallenta forse la crescita del corpo per favorire la produzione di quell’anima che si credeva vi avesse sede?  Il tema dell’uovo è già apparso nel lavoro di Ontani, e sempre legato a quello dell’occhio: Uomo, uovo, occhio  o Pinealissima sono i titoli di una maschera dell’82  cosparsa di occhi e una immagine simile è quella  dell’autoritratto in foto acquerellata Uomo che guarda l’ontano o Pinealana del '93. Avo Ovo Pavoneale è il titolo di un’altra immagine che coniuga uovo  e occhio  e allude anche al pavone, l’animale  su cui Era trasferì  i cento occhi di Argo (dormivano a turno, cinquanta per volta) quando questi fu ucciso. Cosparsa di occhi è ugualmente la maschera EgGoista, con il gioco di parole dal termine inglese. Questa è anzi proprio la matrice del lavoro delle uova, eco del viaggio a Bali dell’82. Al tema funerario  implicito nelle uova si rifà anche il Canopo in ceramica policroma: antichissimo tipo di vaso funerario di terracotta.

Oltre alle sei uova e al capo ci sarà a Montalcino un filare (come in una vigna di otto mascheroni che mesceranno acqua e vino. Come sempre Ontani trae ispirazione dal luogo stesso , e il vino è forse il prodotto più tipico di Montalcino. I mascheroni potranno adornare il cortile d’ingressi con gli altri muraglioni o accompagnare il camminamento. Ci sono due cicli di questi mascheroni, ambedue relativi alle stagioni: il ciclo acquerellato porta per titoli le iniziali: Prim, Aut...; il secondo, più ricco cromaticamente, ne modifica i nomi secondo metonimiche contaminazioni: Primav/eros, Esta/si, Inver/o. Potrebbe essere coinvolto il poeta Valentino Zaichen che con Luciano Pistoi e Marco Noire avevano pubblicato il libro Sesso e vino. Potrebbe avere la compagnia di un coro di voci bianche con canti sul vino a fare da colonna sonora alla installazione complessa, ma leggera, densa solo di impalpabili echi e risonanze. La mistica mistura di poesia, musica e vino crea un  clima dionisiaco che non può non ricordare.

Credits
Luigi Ontani
Progetto per Montalcino,1996
8 maschere in ceramica policroma, 6 uova in terracotta
8 paited ceramic masks, 6 terracotta eggs
Montalcino, Arte all’Arte I
Foto Alberto Cipriani
©Associazione Arte Continua