Marina Abramovic

Marina Abramović, nata il 30 novembre 1946 a Belgrado, nell'ex Jugoslavia (oggi Serbia), è una pioniera dell'arte concettuale e performativa. La sua opera esplora temi come il corpo, la resistenza fisica e mentale, e la relazione tra artista e pubblico. Attiva da oltre cinque decenni, continua a essere una figura influente nel mondo dell'arte contemporanea, mantenendo il suo impegno verso l'arte performativa e affrontando temi complessi che sfidano le convenzioni sociali e artistiche.

Nel 2001 è stata invitata dal curatore Pierluigi Tazzi a partecipare alla edizione di Arte all’Arte VI con l’opera performativa Mambo a Marienbad all’interno dell’ex Ospedale Neuropsichiatrico di Volterra.

Marina Abramovic è nata a Belgrado nel 1946, da padre montenegrino e da madre serba. Studia all’Accademia d’arte di Belgrado e comincia a esporre nella seconda metà degli Anni Sessanta. Nel 1973 inizia la sua attività di performer che prosegue pressoché ininterrottamente fino al momento attuale, profilandosi come uno dei maggiori protagonisti della Body Art. Dal 1976 al 1988 lavora in coppia con l’artista tedesco Ulay: è la stagione felice dei Relation Works, del sodalizio di vita e d’arte con Ulay, dei viaggi nei grandi deserti del pianeta, dell’avvicinamento alle discipline orientali, del nomadismo continuo, del grande e ultimo progetto sulla Grande Muraglia. Segue alla divisione da Ulay un periodo perlopiù dedicato alla costruzione dei Transitional Objects . Risiede da allora a Amsterdam. Nel 1992 riprende l’attività performativa che presenta una dimensione teatrale e spettacolare che segna una differenza sostanziale rispetto alle performance del periodo precedente con un‘attenzione particolare verso gli aspetti del glamour e dell’autoironia. Ha tenuto mostre personali nei maggiori musei e centri d’arte contemporanea del mondo, e ha partecipato varie volte alla Biennale di Venezia, alla Documenta di Kassel, alla Biennale di Parigi, al Trigon di Graz, alle Biennali di Sydney, di Istanbul e di Lione. Nel 2007 ha fondato il Marina Abramović Institute (MAI), una fondazione no-profit dedicata alla performance art. Nel 2007 ha fondato il Marina Abramović Institute (MAI), una fondazione no-profit dedicata alla performance art.