Gianni Motti

Gianni Motti (Sondrio, 1958) è un artista concettuale noto per le sue opere provocatorie e le sue azioni performative, spesso volte a sovvertire le convenzioni e a stimolare una riflessione critica sulla società, la politica e i media. Il suo lavoro si sviluppa attraverso interventi che sfidano i limiti dell’arte e il ruolo dell’artista, giocando con l’ironia e il paradosso.

Nel 2001, per la VI edizione di Arte all'Arte, ha realizzato un progetto speciale che collegava le sei città toscane coinvolte nell’evento, creando un'opera effimera e relazionale capace di intrecciare territorio, partecipazione e narrazione.

Gianni Motti (Sondrio, 1958) è uno scultore italiano, che attualmente vive a Ginevra. Si è distinto a fine anni Novanta per una serie di interventi in bilico tra paradosso e critica sociale, tra cui la celebrazione del proprio funerale, la partecipazione al posto del delegato indonesiano ad una seduta dell'ONU a Ginevra. Nel 2006, in occasione della sua prima retrospettiva al Migros Museum di Zurigo, ha costruito un labirintico corridoio che conduceva i visitatori dall'ingresso del museo ad un'uscita sul retro. Ha partecipato alla Biennale di Venezia (2005), alla Biennale di Mosca (2007) e alla Biennale di San Paolo (2011). Nel 2012 si è aggiudicato la terza edizione del Prix de la Société des Art a Ginevra.