Getulio Alviani
Getulio Alviani (Udine, 5 settembre 1939 – Milano, 24 febbraio 2018) è stato un pittore e scultore italiano, riconosciuto come una figura di spicco nell'arte astratta e cinetica.
È stato invitato dalla curatrice Laura Cherubini per partecipare alla prima edizione di Arte all’Arte presentando il suo lavoro all’interno della Sala del Palazzo Patrizi a Siena dal titolo “olaliop”.
Getulio Alviani nasce a Udine il 5 settembre 1939. Entra a quindici anni in uno studio di architetti e ingegneri dove si sente ispirato dalla riflessione della luce sugli oggetti. Getulio Alviani in seguito si mostra interessato ai principi del Bauhaus e dell'arte "astratto-concreta", concentrando la sua attenzione sui fenomeni della visione. Dalla fine degli anni Cinquanta Alviani inizia le ricerche nell'ambito della dinamica della percezione, collaborando anche con il mondo industriale. In un progetto orientato ad ampliare l'intelligenza visiva dell'uomo e a rendere l'osservatore protagonista attivo nella ricezione dell'opera, Getulio Alviani comincia a realizzare autonomamente lavori per lo più su lamiere di alluminio che vengono trattate in vario modo, satinate o fresate e poi incollate su un supporto di legno. Produce principalmente opere riconducibili alla corrente della Op Art e dell’Arte Programmata. Il risultato visivo dipende dal movimento meccanico dell’opera ma anche dalla sensibilità dell'occhio che in quel momento la guarda. Getulio Alviani ha una continua e significativa attività espositiva nazionale e internazionale: a partire dagli anni Sessanta è presente, tra l'altro, alla Biennale di Venezia (1964), alla mostra" Nouvelle Tendance" a Parigi (1964), alla rassegna The Responsive Eye al Museum of Modern Art di New York (1965) e in varie occasioni alla Biennale di Grafica di Lubiana ricevendo il premio internazionale (1973 e 1977). Muore il 24 febbraio 2018.
tratta da getulioalviani.com