Wim Delvoye

Wim Delvoye è un artista belga noto per il suo approccio provocatorio e spesso ironico nell'esplorazione di temi come il capitalismo, la religione e la cultura popolare. Il suo lavoro spazia tra scultura, installazioni e performance, ed è caratterizzato da un mix di estetica classica e un'irriverente critica sociale.

Nel 2000, Delvoye ha partecipato a Arte all'Arte V con l'opera Marble Floor, un progetto che ha scelto di installare nella chiesa sconsacrata di San Francesco a Montalcino. L'artista ha realizzato un pavimento intarsiato in stile classico, utilizzando come tessere una combinazione di differenti salumi, un'idea che sfida le convenzioni del sacro e del profano, mettendo in discussione le tradizionali nozioni di bellezza e di valore. 

Wim Delvoye è cresciuto a Wervik, nelle Fiandre. Non ha avuto un'educazione religiosa ma è stato influenzato dall'architettura cattolica romana che lo circondava. Crescendo, il suo amore per il disegno alla fine lo ha portato alla Royal Academy of Fine Arts (Ghent). Delvoye iniziò a dipingere su carta da parati e tappeti, colorando i modelli esistenti e sfidando la tendenza alla libera espressione vibrante nel mondo dell'arte dell'epoca. Dopo il 1990, gli specialisti diretti da Delvoye hanno eseguito la maggior parte del suo lavoro. Nel 1992 Delvoye ha ricevuto il riconoscimento internazionale con la presentazione del suo “Mosaic” a Documenta IX, un'esposizione simmetrica di piastrelle smaltate con fotografie dei suoi stessi escrementi. Tre dei suoi progetti più noti sono "Cloaca", "Art Farm" e una serie di opere gotiche.