“Daniel Buren ha scelto di intervenire presso il Cassero di Poggibonsi, fortezza militare disegnata dal Sangallo e prototipo per il Forte Belvedere di Firenze. Un luogo nato per propositi militari, quindi circondato da mura militari. Buren ha delineato la piazzaforte antistante al Cassero con una serie di bandiere disposte a freccia: una forma anch’essa di origine bellica che l’artista trasforma nell’occasione di un grande saluto di pace; le bandiere si dispongono sulle mura della fortezza, cioè sulla sua parte visivamente più aggressiva. Su tre lati del loro perimetro l’artista ha issato 153 aste di acciaio alte 6 metri a cui sono agganciati altrettanti gonfaloni che si muovono liberamente nell’aria.
Se i colori della guerra sono spenti e mimetici, i colori della pace devono essere ridenti e visibili: per questo i colori delle bandiere, tutte naturalmente a strisce come nel vocabolario visivo che da anni è una costante dell’artista, percorrono l’intero spettro cromatico.
Una struttura architettonica difensiva diventa assai visibile e si propone non solo ai visitatori, ma anche agli osservatori occasionali, come un felice arcobaleno riconoscibile dalla via Cassia, dalla Superstrada Siena-Firenze e da altre strade collaterali.”
Florian Matzner e Angela Vettese, “Arte all’Arte IV”, 1999