Progetti per Buonconvento Lucy Orta, 2004

“Il tempo, eroso dal calore, sgocciola fino a fermarsi. Le idee, imprigionate dal tempo e dalle convenzioni, ora sgattaiolano libere dentro e fuori dalle ombre. Il passaggio da Oscura a Sole rivela improvvisamente possibilità multiple di esplorazione architettonica…

Lucy e Jorge Orta, viaggio a Buonconvento
Riflessioni intorno all’architettura, agli abitanti

Caro James,

di tutti i siti della cittadina, quello che ci stimola di più è il Museo d’arte sacra, con le opere d’arte rinascimentali ivi esposte. Le opere che spero di creare rifletteranno un approccio spirituale ai simboli religiosi onnipresenti nell’arte e nell’architettura toscana.

La prima esplorazione è innescata dal crescente interesse che la comunità struttura nella forma di ‘Architettura corporea’, che sta a significare forme individuali che possono essere indossate, separabili eppure collegate, intrecciate a formare un unico corpo collettivo: Connector Body Architecture. Riecheggiando la verticalità delle porte e delle torri toscane, e il principio dell’asse lineare delle città, una scultura lineare “a connettori” sarà sospesa alla porta principale. I corpi multicolori esemplificano la salita al cielo, corpi che si arrampicano all’infinito, e si riflettono sulla tradizione toscana di appendere bandiere e stendardi a colori vivaci alle architetture.

La seconda esplorazione è attivata dall’Annunciazione di Girolamo di Benvenuto nel Museo d’arte sacra. Una serie di sculture immaginate per il Museo e ispirate dalla mia recente ricerca sulla microstruttura dell’architettura del corpo umano e il potenziale per la creazione di nuove forme architettoniche, le ‘celle d’abitazione’.

La prima scultura è una vecchia culla riempita di forme organiche in cristallo: In Vitro. Contrapposta al dipinto rinascimentale che annuncia la nascita alla Vergine, l’opera esprime una ‘visione’ o nascita dell’architettura come ‘estensioni’ organiche agli edifici storici toscani.

Al centro della galleria saranno sette modelli che reiterano il simbolo biblico dell’infinito e il processo di differenziazione cellulare: Totipotent Architecture. Riflettendo sulla trasformazione della cellula embrionale, attraverso la crescita e le fasi di evoluzione, per rivelarne infine le strutture architettoniche. Questi modelli, in ferro sottile saldato e incrostato di forme organiche in cristallo, saranno collocati su un ‘tavolo a specchio’, creando un insolito gioco di luci sulle forme in vetro soffiato.

Il settimo modello rappresenta il campanile di Buonconvento: Tower of Dreams. La Torre dei sogni è pensata per raccogliere sogni in centinaia di bottiglie di vetro in miniatura (provette di piccole dimensioni). È un invito agli abitanti a scrivere i propri sogni su una strisciolina di carta da inserire nelle bottiglie. I sogni sono idee per un’Utopia ‘reale’, speranze e desideri per il futuro, per amici, familiari, per la comunità, la regione e la nazione…
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— Lucy Orta, “Arte all’Arte IX”, 2004

Art Exhibitions

Talks

L’edizione IX di Art to Artcurated by Achille Bonito Oliva e James Putnam hanno invitato Lucy Orta  ad intervenire a Buonconvento.

”Il progetto di Lucy Orta per Arte all’Arte 9 a Buonconvento è composto d’elementi separati che si correlano con la struttura della comunità e all’architettura della città.

Il suo Connector Body Architecture è un lavoro tessile colorato di dieci metri,  di forme indossabili e interconnesse che saranno sospese ad una delle due parti della porta principale della città.

Questo s’ispira alla tradizione Toscana di appendere bandiere colorate sui palazzi e vuole  sottolineare la verticalità delle porte e delle torri. L’installazione sull’architettura cittadina, coinciderà opportunamente con l’annuale banchetto di Buonconvento, Val d’Arbia.

L’altra parte del suo progetto consiste  nell’installare una serie di lavori espressamente realizzati in vetro e acciaio in una galleria del museo di Buonconvento dedicato all’arte sacra. In Vitro è una culla antica modificata, contenete delle forme ‘organiche’ in vetro soffiato, e Totipotent Architecture è una serie di modelli architettonici con delle estensioni ‘organiche’ di vetro soffiato. Questi lavori sono ispirati da una sua recente ricerca sulla microstruttura dell’architettura del corpo umano e il potenziale di creare nuove forme architettoniche, ‘celle di abitazione’.

Nel contesto di Buonconvento messi in contrapposizione con il dipinto Rinascimentale dell’Annuciazione, questi nuovi segni architettonici esprimono una ‘visione’ o creazione delle forme architettoniche futuristiche come estensioni ‘organiche’ agli edifici storici della Toscana.”

“Arte all’Arte IX”, 2004

Credits

LUCY ORTA
Connector Body Architecture, 2004
Tessuto/textile,
Progetto per Arte all’Arte 9
Porta Senese, Buonconvento
Courtesy Associazione Arte Continua – San Gimignano, Italia

LUCY ORTA
In Vitro, 2004
Ferro, cristallo/iron, crystal
Progetto per Arte all’Arte 9
Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, Buonconvento
Courtesy Associazione Arte Continua – San Gimignano, Italia

LUCY ORTA
Totipotent Architecture, 2004
Progetto per Arte all’Arte 9
Ferro, cristallo/iron, crystal
Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, Buonconvento
Courtesy Associazione Arte Continua – San Gimignano, Italia