“Se devo raccontare un luogo con la fotografia, scelgo di affermare il mio passaggio in quel luogo, progettando un racconto fatto di immagini che mi rendano riconoscibile.
Attraverso i volti dei produttori racconto il mio percorso nella provincia di Siena, perché associo i volti ai luoghi, perché i volti determinano i miei spostamenti da nord, sud, est, ovest della provincia: da San Gimignano verso Siena, passando per il territorio del Chianti e poi verso le Colline Metallifere, scendo fino a Montalcino attraversando la Val d’Orcia, poi in Val d’Asso ai confini con il comune di Cortona e ancora Montepulciano per arrivare alle pendici dell’Amiata.
Ritratti mutanti: alcuni saranno trittici mutanti, posso utilizzare il mio modulo rappresentativo per costruire legami familiari attraverso l’elaborazione di soggetti somiglianti; rafforzo il concetto di discendenza e tradizione rivelando verità nascoste attraverso un processo dichiaratamente artificioso.
Ritratti “tagli”: saranno dei tagli di visi spero più stretti e radicali possibili, voglio anteporli alla rigida struttura identitaria del trittico mutante: la luce racconterà i volti.
Paesaggi: per quanto riguarda i paesaggi, spero di perdermi.
”
— Rocco Dubbini, “Arte all’Arte IX“, 2004
Per Arte all’Arte IV, i curatori Achille Bonito Oliva e James Putnam hanno invitato Rocco Dubbini.